sabato 18 aprile 2015

Probabilmente ho bevuto uno dei vini più buoni della Terra

 
Metti il naso nel bicchiere e desidereresti tuffarti dentro... uno sconvolgente turbinio di sentori ti pervade scuotendoti dal profondo.

Foto presa dal web
 
La sensazione è quella di trovarti al cospetto di una forza della natura... come quando, vedendo un'onda avvicinarsi e farsi sempre più grande, ti senti piccino ed un brivido risalire lungo la schiena ma, allo stesso tempo, sei meravigliato dalla sua potenza... una potenza non impattante ma avvolgente.

Foto presa dal web
 
Sentori di ciliegia e roccia, muschio e pepe, spezie orientali e pelliccia... una sensazione quasi tattile accarezza il tuo naso come la seta; note di cardamomo e cioccolato al peperoncino, cenni rôti su un sottofondo balsamico e mentolato.
 
 
Chiudi gli occhi e ricorda quando passeggiavi nel bosco dopo un acquazzone estivo, quando nel primo pomeriggio sulle cime degli alberi troneggiava il caldo sole d'agosto e nei sentieri l'ombra umida del sottobosco.

 
Immagina un qualsiasi profumo... e lo troverai sicuramente in questo vino, tanto eloquente da ammutolire il Vosne-Romanée seduto a fianco.

Incenso, olive nere, scorza di arancia rossa ed erbe secche emergono poi nell'ultimo bicchiere.

All'assaggio è un'esplosione! Un boato di un'intensità stratosferica che ti impone di aprire la bocca come quasi il vino reclamasse più spazio.
Succoso, gustoso, imbrattante... ma, allo stesso tempo, elegante e con una persistenza così lunga che rende vana ogni possibilità di poterlo dimenticare.

Il tappo dai sentori di caffè
 
Ha più di dodici anni e sembra un giovanotto!

Si tratta del Grands Echezeaux 2002 Domaine Gros Frere et Soeur... Uno di quei vini che una volta bevuti ti fa sentire un uomo migliore.

 
P.S.: Di questo vino mi fa impazzire anche l'etichetta con il cratere di simposiaca memoria.

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